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Il motoveliero Sigismondo, costruito nel
1901, naviga dal 1946 alle Isole Eolie.
Per molti anni ha trasportato merci tra le
isole dell'arcipelago eoliano.
Nel 1949, ha avuto l'onore di ospitare
Roberto Rossellini, Ingrid Bergman e la
troupe del film, che ha fatto conoscere a
tutto il mondo le Isole Eolie, "Stromboli,
terra di Dio". |
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Martedì 24 luglio 2007 George
Clooney sul Sigismondo |
ISOLE
EOLIE (Sicilia Online)- Le splendido
Arcipelago delle Eolie con le
bellissime isole e le acque
cristalline ogni estate diventa
palcoscenico in cui i "vip" a bordo
di Yacht stratosferici sfilano
solcando il mare e le fantasie della
gente.
A destare la curiosita della gente
un enorme Yacht bianco di circa
sessanta metri che ancorato al largo
della piazzetta di Marina Corta
(Lipari) da giorni lo si vede in
giro per le isole dell'arcipelago.
Ad accrescere lo stupore delle
persone un elicottero che dopo una
serie di acrobazie in volo tra i
faraglioni è atterrato sulla poppa
dello yacht.
La star americana è giunta alle
Eolie in elicottero per poi
raggiungere il veliero Sigismondo
di capitan Felice Merlino, ormai
un'istituzione alle Eolie per far
festa come di rito, con splendide
fanciulle al seguito, tra gamberoni
e malvasia ad ammirare la splendida
eruzione notturna dello Stromboli.
Anche , come il già raccontato Raoul
Bova, sembrerebbe voler acquistare
casa alle Eolie da cui sembra essere
rimasto affascinato per le bellezze
naturali e gli incantevoli paesaggi.
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Nel
nostro
peregrinare
sulle onde del
Mediterraneo non
potevamo certo
non puntare la
prua verso Sud -
Sud Ovest e
approdare alle
Eolie. Un
arcipelago, dal
mio punto di
vista,
incantevole ma a
giudicare dalla
loro fama la mia
opinione deve
essere
largamente
condivisa.
L'isola di
Lipari è la
regina
dell'arcipelago
quella che
attrae più
turisti e quella
forse attrezzata
per accogliere
un pubblico più
numeroso, non
fosse altro che
per la
superficie,
maggiore di
quella di tutte
le sue sorelle
minori. Solo
ventisei
chilometri di
perimetro ma vi
assicuro che non
vi basterà un
weekend per
apprezzarla in
tutta la sua
bellezza e per
vedere tutto ciò
che può offrire
a occhi curiosi.
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L'isola è
vulcanica, come
vulcanico è
tutto
l'arcipelago:
falesie alte,
scogliere
vulcaniche nere
spuntate dal
fondo che
contrastano con
il bianco delle
vecchie cave di
pomice bianca e
di caolino. Come
spesso accade
sulle isole, il
maggiore centro
abitato è
disposto a
mezzaluna
attorno alla
baia. Dal mare,
il paese si
presenta come
una striscia di
case bianche e
gialle, basse a
tetto piatto
come se ne
vedono altrove
lungo le coste
sud orientali
del
Mediterraneo.
Investite dal
sole le malte e
la calce di cui
ne sono
ricoperti i muri
appaiono
luminose, quasi
abbaglianti in
contrasto con le
coste eruttive
brune.
Il turismo è
tanto vivo da
dare origine a
una vivace
movida serale, i
divertimenti non
mancano:
ristoranti,
locali e
negozietti,
insomma tutto il
necessaire per
passare una
vacanza
movimentata. Vi
consiglio
comunque di
assaporare il
fascino discreto
e genuino dei
suoi angoli più
"popolari", come
il "quartiere
dei pescatori"
di Marina Corta,
con le sue
piazzette e i
finti balconi
dipinti sui muri
delle case.
Ma la bellezza
dell'isola
risiede
soprattutto
nelle sue
meravigliose
spiagge e nei
paesaggi
surreali
costruiti dalla
forza del magma
milioni di anni
fa. Come sempre
quando parliamo
di isole vi
consiglio di
noleggiare una
barca e salpare
all'esplorazione.
La costa Nord
Orientale, a mio
avviso, offre
scorci unici e
scenari
incredibili che
possono lasciare
a bocca aperta
chi non si
aspetta i
bizzarri giochi
di colore delle
rocce
vulcaniche.
Un'altura di
pomice bianca, o
caolino, segnata
da tre colate
nere di bollente
roccia vulcanica
che scendono
fino al mare
domina questo
lato di Lipari.
Tre le località
su questo
versante:
Canneto, Forgia
Vecchia e Rocche
Rosse. Canneto,
in particolare,
è diventata una
piacevole
località
balneare che si
srotola in
un'ampia
insenatura. Da
qui si può
procedere,
passando per la
minuscola
Pirrera, verso
la colata nera
antica di mille
anni di Forgia
Vecchia, oggi
ormai coperta
dalla
vegetazione.
Sempre in tema
di tratti di
costa, vi
raccomando una
visita
all'incantevole
Punta Castagna
disegnata da una
colata di
ossidiana
nerissima,
raggiungibile
anche in
pullman,
automobile o
scooter (il
mezzo più
impiegato
sull'isola). Per
i vostri momenti
balneari Lipari
offre le sue
meravigliose
Spiagge Bianche,
dove la pomice
bianca prevale
sul nero della
lava
cristallizzata.
Tuttavia non
sono spiagge
attrezzate,
quindi
premunitevi dei
comfort
necessari,
perché troverete
solo venditori
ambulanti con
bibite e gelati.
Per quanto
riguarda le
immersioni si ha
l'imbarazzo dei
fondali da
visitare, alcuni
veramente
strepitosi, da
sogno. Proprio a
Punta Castagna,
troverete un
pianoro
ricoperto di
sedimenti di
pomice bianca
che, a circa 10
metri, accoglie
i subacquei in
uno scenario
irreale: sembra
una distesa di
farina
subacquea!
Scendendo più in
profondità, si
seguono profondi
canaloni molto
inclinati sino a
raggiungere
pareti verticali
costellate di
ventagli di
gorgonie rosse,
abitate da
banchi di
castagnole rosse
e cernie.
Attenzione alle
correnti perché,
se non siete
fortunati,
dovrete nuotare
molto!
Altro scorcio di
vita marina
indimenticabile
lo offre la
"Pietra del
Bagno", un
grande scoglio
da
circumnavigare
che arriva alla
profondità di
circa 30 metri
con una
spettacolare
franata di
massi. A
qualsiasi quota
è possibile
avvistare
margherite di
mare, scorfani
rossi, polpi
(tra i più
grandi che abbia
mai visto) e
murene. Sulla
terra ferma
tante anche le
località di
interesse
culturale ed
archeologico dal
Castello di
Lipari e suoi
imponenti
bastioni alle
Terme
greco-romane di
S. Calogero.
Durante la
mia prima visita
all'isola ho
avuto la fortuna
di incontrare
Felice e il suo
"Sigismondo", un
antico due
alberi
perfettamente
conservato, a
bordo del quale
ho visitato
Vulcano altro
incantevole
prodotto
dell'attività
geologica della
zona. Isola
molto più
tranquilla di
Lipari, meno
frequentata,
ideale per il
relax più
assoluto.
L'atmosfera
della piccola
isola è discreta
ed elegante. Le
sue sabbie e
acque termali
attirano
salutisti in
cerca di
rigeneranti
percorsi di
talassoterapia.
Ve li consiglio:
sono un vero
toccasana per lo
stress da grande
città. Una
volta sull'isola
infatti ho
optato per una
piacevolissima
cura termale con
vasche di acqua
di mare a 30°,
arricchita di
preziosi sali
minerali grazie
al suo passaggio
tra le rocce.
Dopo trenta
minuti a mollo
in una di queste
vasche con
idromassaggio i
tessuti
assorbono i sali
minerali
contenuti
nell'acqua e
l'effetto è
straordinariamente
tonificante.
La mia
esperienza a
Vulcano si è
chiusa poi con
una doccia
naturale fra le
rocce, dove
zampillano
gioiosi getti di
acqua di mare
sempre alla
temperatura di
30°, che
riattivano
immediatamente
la circolazione.
Non posso,
infine, esimermi
da un commento
sul cibo.
L'abbondanza di
pesce e la
tradizione
marinara
siciliana vi
regaleranno
sapori forti, di
mare e una
varietà di
ricette specchio
della grande
varietà del
pescato. Per
godervi il
massimo della
cucina eoliana
vi consiglio il
ristorante il
"Filippino",
gestito da due
veri
gentiluomini
siciliani di una
volta, i
fratelli
Bernardi, che vi
consiglieranno
per il meglio
guidandovi anche
nella scelta dei
meravigliosi
vini siciliani
per ottenere i
migliori
abbinamenti.
Tessa Gelisio
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